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by Tuaprinz

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1.
Viandante 04:31
I have a dream si, io ho proprio un sogno di raccontarlo sento il bisogno bisogno che nasce dal di dentro quello che sto per dire e' quello che io sento Nel sogno sono un uomo e cammino alla ricerca di me o forse del divino La strada e' in un deserto e me ne infischio e se c e' confusione no, no, non m immischio. Gente ne incontro di frequente molte facce cupe con la faccia da perdente c e' chi corre e ha il passo da soldato perche la sua meta di certo ha gia' trovato, c'e' chi ha il passo lento e spaventato e si chiede ancora perche' e' nato, c'e' chi ha visto, cazzo s'e' fermato ormai s'e' accontentato di quel poco che ha ottenuto. Sono esempio vivente di polarita': dovere di vita e ricerca di liberta', la strada e' ancora lunga, cammino sono molto affaticato ma son vivo. La mia meta non ha nome, non una citta' equilibrio di corpo e sogno: maturita' cellula motrice del divenire simbiosi con la vita e' il mio avvenire. Il viaggio mi protegge dal nemico cerca di comprendere quello che ti dico perche' io non ho una donna, non ho una casa mia, non ho niente che mi tenga ancorato alla tua via Non per questo sono solo e disperato a imparare da ogni uomo sono destinato La sua strada e' la sua scelta, diversa dalla mia ma lui mi da la forza di seguire la mia via, la mia vita passo in ristrettezza quello che cerco in cambio e' saggezza finche una volta ho smesso di sognare e come il viandante ho cominciato a camminare ma la strada e' ancora lunga e cammino sono molto affaticato ma son vivo
2.
Non riesco a capire non conosco se il mio pensiero sia mal riposto se la mia mente sia logorata da troppi sogni ormai disincantata non riesco a trovare la risposta se la cultura sia la giusta mossa per darsi un motivo non farsi del male non dover trovare qualcuno da amare per forza perche' ce l hanno imposto questo non capisco di questo posto Italia terra di stil novo eppure nella merda io mi muovo perche e' difficile essere coerenti col mio carattere senza ripensamenti senza una gran dose d insoddisfazione senza un barbone che ti dica : "Sei un coglione" senza che mi sorga il grande dubbio che la mia mente sia uno sbaglio coacervo di idee e di pensieri fatti per non andarne molto fieri perche il sistema ce l ha inculcati io facilmente ho accettati senza troppi scatti d' ira sopportati senza una grande ribellione Confusione stato d' introspezione suoni, rumori, peregrinazione grande indignazione per questa situazione sono ad un passo dalla disperazione Confusione, contrazione oscura posizione di chi usa l' immaginazione per creare un mondo diverso un mondo in cui non sia io il disperso, il mio ardore continuamente muta continuamente perso in una vita vissuta tra le rovine di un pensiero sciagurato in cui non mi sono ancora identificato in cui non mi riesco anzi a specchiare e da cui forse mi vorrei allontanare ma la risposta non e' in una canzone tutta la mia vita e' una gran contraddizione che incalza la grande confusione di chi il tempo passa in contemplazione di immagini di uomini dispersi che sudano per darsi motivi diversi che faticano a trovare una canzone che della morte dia la spiegazione che dal dolore presto li stordisca senza nessuno che ci capisca qualcosa non c'e' dato di capire solo c'e' dato di sentire il sentimento scorrerci dentro in questa musica come un femento perche' la parola porta contraddizione e non c'e' fun in questa canzone, non c'e' fun in questa canzone
3.
La voglia che c'e' dentro di te nessuno sa spiegare cos' e'. Si dice e si pensa : "forse e' troppo tardi" "sono stanco adesso di dire cio che penso" E' una vergogna capire tutto quello che succede per non avere poi nulla da dire, nessun particolare da obiettare, confutare, ribadire e' poco quel che resta da fare "e' una vergona!" si dice e la vergogna ti prende sono cazzi, lazzi e scazzi che ti prendono in questa situazione Sei un buffone che ti lasci ancora dire quel che c'e' da fare e non c' e' scusa, non c' e' storia e non c'e' stress guarda fuori dal giardino e vedi lo straniero che si spacca il culo in un lavoro che non vorrebbe fare l' italiano media C'e' chi si crede un politico/operaio ma non conosce le parole "salario+sacrificio=mutuo da pagare" con un milione di cose da fare per un milione di posti promessi ci prendono per fessi Anche se certa gente ancora non ci crede un ladro col phard che ride in Italia non puo' avere il potere. C'e' chi dice che e' un manipolo di imbroglioni a questo punto ci hanno rotto veramente i coglioni con un mare di promesse da marinaio al Presidente/operaio mi verrebbe da dire di andare a lavorare... ma l ha gia detto lui e non si copia/ copia e chi resta resta in un mare di merda senza salario garantito e senza assistenza sociale Puo' far male E puo' far male quando guardi la televisione sentirsi trattare come un coglione di palle da bambini ce ne hanno gia contate tante a Natale il regalino, la lettera a Gesu' Bambino ma Gesu' e' cresciuto e chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato ma scurdammoce o passate turnamm a lavura' cumpa' le nostre radici, da dove veniamo e si fa presto a dire ti amo e si fa presto a dire capiamo e si fa presto a dire sappiamo e si fa presto a dire tolleriamo e si fa presto a dire sopportiamo, resistiamo e si fa presto a dire puo far male non c 'e' piu' nulla da dire nulla da spiegare e' il momento di agire e' il momento di fare e' una vergogna alza la testa per quello che resta alza la testa
4.
Fratelli 06:35
Don t go away stay with me fly away set me free Son fratelli nei ghetti di poverta' son fratelli nei ghetti di liberta' Liberta' dalla poverta': nuovo possibile modello di uguaglianza, nuovo possibile modello di speranza ricchezza basata sul sangue dei miei simili ricchezza basata sul sangue dei piu' poveri milioni di persone fuori dal potere senza una coscienza dei diritti da affermare futuro vicino di nuova uguaglianza unico possibile modello di salvezza Don t go away stay with me fly away set me free
5.
A.B. 04:07
Minuto per minuto giorno dopo giorno mi muovo per la strada e mi fa schifo quel che e' intorno la noia, che noia, qualcosa da evitare seduto in un angolo pronto a ricordare quello che c'e' stato un attimo di tempo in un attimo volato come un soffio di vento mi hai detto che s'e' forte il nostro illuso fuoco il tempo come il vento lo rinforza e non di poco E invece sono qui ripenso a tutto questo mi chiedo cento volte se ha avuto qualche senso sperare, pensare a che sara' domani illudersi che un giorno sarai tra le mie mani Chissa' se trovi un altro o un altro ti ha trovato chissa' se qualche volta provera' quel che ho provato: innamorato che brutta sta parola non ha significato e sta cosi da sola, e' solo convenzione che serve a spiegare quell' essere contenti di stare a camminare mano nelle mano per ore a parlare e il tempo che e' volato e poi si fa l'amore Dimmi cosa vuoi perche' io non ho capito se il problema era in me o era solamente in te E passa molto tempo per una spiegazione e dopo solo dopo tu hai la soluzione: "Godere fino in fondo della felicita'"... la sola cosa buona che ho imparato da papa' Non perdersi in parole piu' grandi del dovuto pensare che son pochi ad avere cio' che ho avuto: la fortuna di provare a sentirsi felici sentirsi importanti lontano dagli amici. E non importa se finisce cosi' che va la vita quando una cosa e' bella te ne accorgi che e' finita allora poi ci pensi e ti fai mille problemi ma e' bello ricordare che t' abbraccio quando tremi, pensare che quel giorno esistevo solo io nel nostro microcosmo mi sentivo come un dio insieme alla ragazza per caso incontrata d' amore vissuta per forza abbandonata Ma in me non c'e' rimpianto non c'e' sconsolazione c'e' solo un ricordo legato ad una canzone che dice di incontrarti felice mentre vivi pensare che mi ascolti mi guardi e mi sorridi Dimmi cosa vuoi perche' io non ho capito se il problema era in me o era solamente in te
6.
Protesta 03:35
Violenza e' un concetto che nasce da dentro niente integrazione e' uno slogan che non sento sento peraltro una rabbia proletaria di chi non accetta una condanna umanitaria Lottare, soffrire, colpire per campare Non mi tiro indietro, io non so dimenticare gli sguardi un po' patetici, ridicoli e insensati di chi distrugge dal principio le tue speranze appena nate Solo per giustificare un privilegio tramandato dal denaro che i suoi padri, senza madri, gli han lasciato I tuoi sogni vanno in fumo ma oramai ci hai visto bene viene voglia di gridare e di vedere cosa succede E' una rabbia che hai tra i denti da quel giorno in cui hai capito un gorgoglio dal di dentro, uno strappo all' infinito una rabbia gia' repressa che ti serve come l' aria una forza snaturata, liberatoria, proletaria Dance Violenza e' un concetto che nasce da dentro troppa disparita' e' quello che io sento sento gia' forte il pensiero di domani la vita non e' scritta sulla linea delle mani Sono stufo di perdere, stufo di lottare stufo del tuo sorriso alla "Io si che ci so fare" Stufo di farsi il culo per ottenere quello che tu hai gratis senza faticare Per te sono uno scarto ma ti faro' capire che la mia rabbia ed il mio dolore a qualcosa possono servire il mio urlo e' come un muro che sbriciola il domani che ti fa crescere dentro come i canti partigiani un pensiero straffottente che non hai mai tirato fuori il coraggio di zittirli una volta prima che muori un dubbio che hai provato troppe spesso nella vita una forza inaspettata, liberatoria, proletaria Dance, la tua danza e' una protesta
7.
Lo sguardo ghiacciato di chi si e' consumato disperso nella folla, dai piu' dimenticato e' dura riconoscerlo, disoccupato la cella d alveare e' un dono dello stato non basta piu' il sussidio, la comprensione in questo sottobosco, disperazione disperazione muta, segno di insofferenza della radio del mondo non trovi la frequenza ammettere di essere emarginato soltanto dopo quando tu l hai capito non e' la prepotenza che ti aiuta ad uscire di li' con quella prepotenza vuoi quello che non c e' li': una casa piu' decente, un lavoro rispettato qualcuno che ti ami come mai ti hanno amato e intanto il tempo passa e quello resta un sogno non stai facendo niente o non c e' niente che hai bisogno? Fighting, fighter La risposta non la trovi ed e' duro il cammino a volte poi si pensa che e' cosi' perche' e' destino la strada per uscirne tu la chiami violenza ma se non la controlli cambia il nome in delinquenza e' facile condannarti facendo moralismi la gente parla bla bla ma sono solo -ismi allora prova tu a vivere li dentro prova tu a sentire solo quello che lui sente non e' facile accettare di sentirsi giudicati da saggi perbenisti profumati e incravattati non e' facile accettare di sentirsi condannati da ragazzi che son stati solamente fortunati a non nascere e soffrire senza avere nulla indietro in quest' angolo d' inferno che han chiamato Via Anton Cechov Via Anton Cecho autostrada per l' inferno autostrada col casello da pagare in eterno Fighting, fighter
8.
Fichettini inamidati tutti turgidi e induriti, vanno per la strada tutti fieri ed impettiti si sentono virili, atletici e puristi sono merda secca al sole, sono luridi fascisti! Domenica allo stadio tutti a sfogare, frustrazioni accumulate in settimane ad obbedire obbedire ad un potere strumentale al capitale sissignore, mi dispiace ho fatto male. Cala la notte e messe a posto le cartelle reggono i calzoni con due comode bretelle rasano la testa, lanfibio bene in mostra coltello nella tasca, e incomincia la giostra. Drogato, negro, frocio, comunista, pervertito terrone, punk 'a bestia, sadomaso, travestito inutile nasconderti sarai individuato e nel cuore della notte sarai sprangato. 20 a 1 la tua forza fascio infame ti nascondi ed alle spalle mi colpisci con le lame non ti fai vedere in faccia, non serve a niente con la tua puzza di merda ti distinguo tra la gente. Ho un rigurgito antifascista se vedo un punto nero ci sparo a vista Ho un rigurgito antifascista se vedo un punto nero ci sparo a vista Ho un rigurgito antifascista se vedo un punto nero ci sparo a vista Ho un rigurgito antifascista se vedo un punto nero ci sparo a vista Sta' a sentire verme schifoso tu non mi campi a lungo ti mando a riposo c e' una sola violenza che posso accettare lotta di classe contropotere. Violenza dettata da necessita' necessita' oggettiva quella di poter campare Campare liberato dal lavoro salariato ma la tua violenza l ho gia' spiegato l azione piu eclatante miserabile e impotente di chi non puo far niente disprezzato dalla gente Ho un rigurgito antifascista se vedo un punto nero ci sparo a vista Ho un rigurgito antifascista se vedo un punto nero ci sparo a vista Ho un rigurgito antifascista se vedo un punto nero ci sparo a vista Ho un rigurgito antifascista se vedo un punto nero ci sparo a vista
9.
On Your Face 04:42
Hey meuf, t' as une clop? Domande obsolete che non sento da un bel po' Jungle di persone che si specchiano per strada che si dressano con Gucci, Valentino e Prada Avidi di sole che riscaldi solo loro Luccica nel buio l orologio d' oro Chiuse nelle loro residence chic con le loro amate figlie D&G & suckin' dick Ultima espressione dell' essere affermato riverito, inamidato, rispettato, incravattato figli delle nuove upper classes bassi passi e scazzi vari che prendono la testa a zig zag di chi sa di non sapere di dove andare a sbattere preoccupato piu' che altro a non lasciare farsi fottere Fotti il tuo nemico prima che tu sia fottuto non so chi e' stato il primo che ha potuto averlo detto Detto fatto, inchinato ad angolo retto mi ha fottuto il mio nemico prima che me ne sia accorto e' morto il porto...che cosa gliene importa? la porta e' sempre aperta e la luce e' sempre accesa attento alla difesa di quel poco che detieni: amore, il nome tuo, il sapere stare in piedi On Your Face Tuaprinz Nonostante tutto il mondo non e' brutto brutto e' cio' che ci sta dentro e da dentro lo comanda societa' di capitali con offerta e domanda: andate a fanculo, quella che mostrate non e' la realta', il vostro mondo giocondo, rotondo e rubicondo e' falso, cazzo, un razzo distruttivo come Zabriskie Point un fuoco detergente farebbe solamente del bene alla gente, la nuova pulizia che porta tutto via per la ricostruzione di una nuova generazione ma la violenza e' fatua e' la droga delle mani un giorno puoi usarla ma non saprai domani On Your Face Tuaprinz Tutto ritorna come era prima prima che nascessi qualcosa era diverso qualcosa mi son perso: le battaglie di cultura, qualcuno si domanda a che serve la cultura "Cultura per???" "Parce que l' ignorance est la mere de la guerre" L' ignoranza e' la madre della guerra tutti giu' per terra a scavare, cercare, qualcuno ancora vivo vivo, rido e sopravvivo non mi voglio far coinvolgere dalla quotidianita' dalle regole e dai trend che mi da la societa' vivo a modo mio ricerca di un dio viaggiare per scoprire nuove cose e come una spugna mi lascio impregnare di voci, suoni ed ogni vibrazione mi da la direzione per ogni situazione lettura, cultura questa e' la natura serie basi di rivoluzione futura contro lo sfruttamento del lavoro salariato vogliamo cio che dio, non per forza cristiano, ci ha dato On Your Face Tuaprinz
10.
Rime ritmo partono colpiscono perché dicono il vero scalpita irrequieto mai domato perché viene dalla strada lui spara rompe il buio mentre illumina la rima ribelli in prima linea che declamano il messaggio forte potente non giri di parole ma diretti verso il cuore perché ho visto perché ho visto la realtà è l'arte di cambiaria simulata camuffata rivoltata modellata ringhiate forti e sciolti sbirri armati ottusi e arroganti calibro nove manganelli sirene sono nella strada per cercarci Ci son cose che non sai che non ti hanno detto mai ma se e' quello che tu vuoi dove vuoi ne troverai Assediato e perquisito il tuo quartiere a scuola la storia si ripete sempre uguale guardie!finirete il vento seminato dà tempesta che a ciascuno spetti il suo fottute guardie voi e chi vi comanda fottute guardie voi e chi vi comanda fare il poliziotto lo dicono in tv vuole dire esser forte vuole dire esser potente ma ricorda giù in strada quando senti le sirene qualcuno sta rischiando sta rischiando le catene Ci son cose che non sai che non ti hanno detto mai ma se e' quello che tu vuoi dove vuoi ne troverai
11.
12.
13.
Relax 03:01

about

una raccolta delle canzoni migliori dei Tuaprinz tra il 1996 e il 2004

credits

released December 31, 2010

Delpi - voce
Scoby Pusha - voce, beats e basi
Seven - chitarra
Davide Caracausa - basso
Andrea Pini - batteria
Roberto Resecco - cori
Michi - cori
Giacomo Barberis - batteria
Zander - chitarra
Mc Tavlas - basso
Valentina Grasso - cori
Elisa Dotto - cori
Emi Bugaz - chitarra
Dj Cecco - turntable
Pimp - voce
Jakko Wakko - tastiera
Marco Petri [Mr Mob] - basso
Abigail - cori
Truciolo - cori
Ila - cori

license

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Tuaprinz Genova, Italy

Prossime uscite
14 Febbraio 2019 lancio del singolo "Test".

I Tuaprinz e fanno conscious rap.
Sono originari delle periferie operaie di Genova.
Il dialetto genovese è il migliore esempio di multiculturalità.Il dialetto genovese non è prerogativa della Lega.
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